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Archiviata la maratona di Vienna, è arrivato il momento di finalizzare la preparazione per le prossime gare. Visto il clima attuale, probabilmente non indosserò più il pettorale in maggio, ma salterò direttamente a giugno con la maratona di Stoccolma. Il vero obbiettivo, però, rimane la 24H di Irdning del prossimo 30 giugno.
Per me è veramente difficile pianificare un allenamento specifico per una gara come la ventiquattr'ore, anche se l'ho già affrontata lo scorso anno. Visto i risultati, mi hanno consigliato di fare la stessa preparazione dello scorso anno, magari cambiando qualche piccolo dettaglio.
Ma che preparazione ho fatto lo scorso anno dopo la maratona di Vienna? La maratona del Welsch, il Trail del Salame e la Mozart 100 due settimane prima della gara. In mezzo poco o nulla. Sulla Mozart, che è durata quasi 16 ore, ho dei grossi dubbi che sia stata allenante per Irdning, perché neanche due settimane per recuperare sono troppo poche per smaltirla completamente.
Quando guardo varie tabelle di allenamento che si trovano in giro per la rete, mi sento decisamente a disagio. Chilometraggi settimanali molto pesanti conditi da espressioni tipo non tralasciare la sessione veloce, quella collinare e la sessione a ritmo mezza maratona. Un esempio? La terza settimana di un piano con obbiettivo 180km (FMC = Frequenza Massima Cardiaca):
- LU: 2h bici tranquilli
- MA: 10km collinari 70% FMC
- ME: 15km in 80% FMC
- GI: 10 x 1000 intervalli SB
- VE: 20km in 70% FMC
- SA: palestra pesi
- DO: 30km in 70% FMC
Mentre la sesta settimana:
- LU: 1h piscina
- MA: 30km
- ME: 30km
- GI: 30km
- VE: 30km
- SA: palestra
- DO: riposo
Che poi l'obiettivo finale della tabella è 180km. Per quanto mi riguarda, sono lontano anni luce da piani come quello riportato sopra.