Frankenmarkt 2025

Per la terza volta mi trovo alla partenza della Backyard di Frankenmarkt. La prima volta quella del debutto nella specialità, la seconda in occasione del mio personale, la terza oggi.

Arrivo alla partenza non in condizioni ottimali, il torneo di calcio del giorno prima si fa sentire nella gambe e il meteo ballerino delle prime ore del sabato mi mette a disagio. Al via siamo quasi duecento trenta partenti, un record. Sono ospite dei miei soci che hanno preparato un'ottima squadra di supporto e il team "Quelli del Lunedì" è motivato a fare bene.

Come spesso mi capita in questi frangenti, parto in fondo al gruppo per un primo giro, che di solito, è il mio giro più veloce. Quando cominciano le salite mi chiedo se, dopo Bran e Loosdorf, esse si possano chiamare tali. Al terzo giro ho già voglia di smettere. Ho dei capogiri, mi fanno male le gambe, la schiena e sono chiaramente in affanno. Però non posso smettere così presto e giro dopo giro riesco a trovare un po' di lucidità. I miei soci di ristoro, invece, tra il decimo e l'undicesimo giro decidono che ne hanno abbastanza. Mi lasciano qualche barretta di ricordo e mi augurano una buona continuazione.

Con il meteo bello stabile e caldo l'arrivo della notte non è un problema. Anzi, il numeroso pubblico, che man mano arriva in zona traguardo per incitarci, mi mette in uno stato euforico. È la specialità della Backyard, dove ad ogni ora c'è una partenza di massa e un arrivo in mezzo ad un pubblico festante. Siccome sono senza supporto porto le mie cibarie in zona traguardo per poter facilmente usare i miei gel e barrette. C'è spazio anche per un microsonno. Al risveglio, però, mi sento piantato e giro in 57, un tempo non troppo rassicurante, mentre la salita, che all'inizio mi sembrava banale, ora ha preso la forma di un Golgota.

Sta per arrivare l'Alba, un periodo del giorno che, solitamente, mi mette in difficoltà. Qui comincio a pensare a dove voglio andare veramente. Il numero dei partecipanti ancora in corsa, 12 con me, mi indica che per arrivare in fondo ci sarà ancora da faticare non poco. Visto l'imminente trasferta in California fra sette giorni, non posso rischiare di arrivarci demolito. Così decido di concludere con il minimo indispensabile, vale a dire 24 giri o ore. Il personale di 26 non lo vedo come un obbiettivo e quindi, alle 9 di domenica, alle fine della 24-ma yards, arriva il momento di salutare tutti e passo a ritirare la medaglia.

Per concludere, posso solo rimarcare ancora una volta il formato di questa gara, dove ho avuto il privilegio di assaporare una partenza ed un arrivo per ventiquattro volte, alcuni dei quali, specialmente quelli della sera, veramente incredibili. Non capita spesso. Per la prestazione assoluta in futuro non mi mancheranno le occasioni, anche se il risultato, ancora una volta, oggi è passato in secondo piano. Per il corridore Best Age che corre per TikTok poteva essere altrimenti?

La classica finale si trova qui. Per il quarto posto del team "Quelli del Lunedì", la classifica si trova qui.

Il video della mia gara
Lo Short